Royal Park i Roveri: celebra passato e presente in un contesto naturale unico

Royal Park i Roveri: celebra passato e presente in un contesto naturale unico

Due percorsi, 36 buche:  tra natura e storia ai piedi delle Alpi

Situato nella splendida location del Parco della Mandria, che unisce bellezze naturali, clima impareggiabile e un livello di campi senza pari ai piedi delle Alpi, il Royal Park I Roveri è uno dei circoli golfistici più prestigiosi d’Europa. Un luogo esclusivo immerso armonicamente in una foresta secolare, nell'antica riserva di caccia. Il club sorge a pochi passi dalla Reggia di Venaria Reale, la più grande delle residenze sabaude di notevole rilevanza architettonica e culturale, costruita nel 1651 per le battute di caccia del duca Carlo Emanuele II.

Novità 2024 il nuovo salone della Club House

Disegnato  dal rinomato team di Brunello Cucinelli, fonde tradizione e innovazione per scrivere un nuovo capitolo nella storia del Royal Park I Roveri, a 53 anni dalla sua fondazione. Il nuovo spazio della Club House celebra il connubio tra passato e presente, reinterpretando in chiave moderna i valori fondamentali del Circolo, mentre si preserva la sua ricca memoria storica arricchendola con tocchi di contemporaneità.

 

La Storia del Royal Park I Roveri

Nel 1971, la famiglia Agnelli dà vita al Royal Park I Roveri, presentando un campo da 18 buche progettato dal rinomato architetto Robert Trent Jones Senior, inaugurato nello stesso anno. Nel 2006, il Circolo compie un altro importante passo realizzando un secondo percorso, portando il totale a 36 buche e consolidando la sua posizione come uno dei più prestigiosi Club Golfistici d'Europa.


I due percorsi da golf di Royal Park i Roveri progettati da architetti di fama mondiale

Il primo percorso è stato progettato nel 1971, anno di nascita del Circolo, dall’architetto Robert Trent Jones Senior, famoso nel mondo per la grazia innata con la quale incastona nell’ambiente naturale i percorsi di gara. Seguendo con maestria la morfologia del Parco Regionale La Mandria, il percorso si caratterizza per un uso decisamente innovativo di bunker e ostacoli d’acqua, nonché per la stimolante disposizione di green e hazard.

Il campo è stato integrato, nel 2006 dall’architetto Michael Hurdzan, uno dei più famosi progettisti di campi da golf a livello mondiale, padre di alcuni dei migliori campi del Nord America e relatore internazionale sul tema dell’impatto ambientale del Golf. Progettato in collaborazione con Dana Fry, è il primo percorso in Europa realizzato da questo architetto, in linea con la sua filosofia di armonizzare l’ambiente naturale con il percorso di gioco.

Attenti all'inclusione, al territorio e alla sostenibilità ambientale

Conservazione, tutela della biodiversità, promozione del golf femminile e l'inclusione di atleti affetti da disabilità sia fisiche che intellettive sono valori protagonisti del golf club Royal Park I Roveri. L'amore per il territorio si esprime in tutto il campo e in tutti i campi: il circolo mantiene le relazioni con enti, organizzazioni e fornitori locali al fine di generare un impatto positivo su tutto il territorio.


Royal Park I Roveri ha ospitato tornei prestigiosi, tra cui: Italian Open 2012, Italian Open 2011, Italian Open 2010, Italian Open 2009, European Amateur Championship 2008, Challenge Tour 2008, Piemonte Open